Le Entrate



Data ultimo aggiornamento 13/12/2022


facebook|telegram|twitter
Argomenti 
DescrizioneDescrizione

L’entrata di un Comune nasce quando si verifica l’accertamento, cioè quando sono individuati: la persona debitrice verso il Comune, la cifra dovuta, la ragione e la scadenza. Le fasi successive sono:

  • la riscossione (momento in cui il debitore paga la somma dovuta al Tesoriere/Cassiere del Comune o all’Agente della riscossione esterno, per es. nel caso dei tributi)
  • il versamento (quando le somme riscosse sono trasferite nelle casse del Comune).

La particolarità del bilancio degli enti locali - in ragione del fatto che alcune entrate, ed in particolare l’assunzione di debiti non possono finanziare ogni tipo di spesa, ma solo quelle di investimento - è che esso è andato evolvendosi in un bilancio suddiviso in due zone, che hanno quasi vita a sé.

Abbiamo, infatti, la “zona” delle spese correnti che sono finanziate dalle “entrate correnti”. Come logico si tratta di entrate con natura ripetitiva, perché devono appunto finanziare, in linea di massima, le normali spese di gestione (stipendi, utenze, ecc.). Al contrario la “zona” degli investimenti comprende spese che possono essere “coperte” anche entrate una tantum, ad esempio le dismissioni del patrimonio preesistente, o dall’indebitamento.

Le entrate di ogni Comune, pertanto, si può dire che si possono distinguere in due grandi categorie, entrate correnti e entrate in conto capitale.

La voce entrate nel bilancio è frutto della somma di alcune altre sottovoci (che in linguaggio tecnico si chiamano titoli) che compongono la cifra complessiva delle entrate e che sono a loro volta articolati in successive classificazioni (tipologie,categorie).

Entrate Correnti

Si suddividono in:

entrate tributarie: tributi locali (Titolo 1)

trasferimenti di altri enti (Stato, Regione, Provincia, ecc) (Titolo 2)

entrate extra-tributarie: canoni e affitti dei propri immobili, incassi legati ai servizi che fornisce, sanzioni che emette (Titolo 3)

Entrate in conto capitale

Rappresentano le entrate destinate al finanziamento di investimenti o di opere pubbliche, comprese le manutenzioni straordinarie del patrimonio comunale come strade, immobili comunali, infrastrutture per il trasporto e la viabilità, ecc.

Sono costituite da:

  • riscossioni di crediti
  • alienazioni di beni di proprietà dell’Ente (beni immobili)
  • cessione di partecipazioni in società di proprietà comunale
  • proventi per Concessioni Edilizie: i cosiddetti oneri di urbanizzazione
  • trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico e da soggetti privati
  • ricorso a prestiti: accensioni di mutui e altre forme di finanziamento.

Si suddividono in:

  • entrate in conto capitale (Titolo 4)
  • entrate da riduzione di attività finanziarie (Titolo 5)
  • accensione prestiti (Titolo 6)
  • anticipazioni da istituto tesoriere/cassiere (Titolo 7)