Ecostyle di Salerno: in esposizione “Antichi maestri”, opere dell'artista salernitano Gabro
Fino al 25 luglio 2009
Data pubblicazione 20/03/2009
Prosegue il viaggio artistico-culturale nei poliedrici spazi dell’Ecostyle Brancaccio di via Papio nel centro di Salerno: “Imagine your future” è il filo conduttore dell’originale rassegna d’arte e cultura (che si avvale del patrocinio di Assessorato al Turismo del Comune ed Ept di Salerno) che scandisce le quattro stagioni del 2009, in omaggio all’avanguardia più originale del Novecento, il Futurismo, che quest’anno festeggia il centenario.
E, dopo gli eventi primaverili dedicati al tema dello “Style”, l’estate sarà dedicata all’affascinante suggestione della “Passion” declinata attraverso gli strumenti privilegiati dell’arte e della musica.
Da venerdì 19 giugno, alle ore 20.00 è in esposizione la mostra “Antichi maestri” di Gabro, al secolo Gabriele Spagnolo, 22enne artista salernitano, che ha sintetizzato in una sequenza di sei pastelli su carta, alcuni pensieri relativi ai suoi “maestri”, spingendosi fino a “provocare” citazioni da alcune opere della modernità e d’acclamati artisti contemporanei.
«Da Toulouse-Lautrec a Boccioni, da Renzo Piano a Damien Hirst, è una “scommessa” figurale, quella di Gabro, che sino a qualche anno fa poteva sembrare anacronistica; d’altra parte, si configura nell’arte presente un’apertura sul piano dell’equivalenza verso qualsiasi modalità d’espressione, senza più ostracismi o pregiudizi ideologici - scrive il critico Marco Alfano, curatore del vernissage - Da qualche tempo, infatti, Gabro risiede e lavora a Londra, dove ha trovato un clima di attenzione alla figurazione che rappresenta un’opportunità, di alto profilo creativo, per quella generazione di artisti formatasi nei primi anni del nuovo secolo, disposta - esaurito l’interesse per la ripresa trans avanguardista - a considerare in maniera spregiudicata le possibilità concesse dalla “grammatica” della pittura». Il risultato, secondo Alfano, è di semplice squisitezza formale: «un tentativo, quello di Gabro, che tenta di trascrivere le inquietudini che un giovane scopre in un’arte contemporanea oramai prigioniera delle sue perdute illusioni, anche nelle opere di quei maestri “consacrati” che sembrano - verificando una sentenza nietzschiana - vagare attraverso un infinito nulla».
La mostra sarà in esposizione negli spazi dell’Ecostyle Brancaccio fino al prossimo 25 luglio.
E, dopo gli eventi primaverili dedicati al tema dello “Style”, l’estate sarà dedicata all’affascinante suggestione della “Passion” declinata attraverso gli strumenti privilegiati dell’arte e della musica.
Da venerdì 19 giugno, alle ore 20.00 è in esposizione la mostra “Antichi maestri” di Gabro, al secolo Gabriele Spagnolo, 22enne artista salernitano, che ha sintetizzato in una sequenza di sei pastelli su carta, alcuni pensieri relativi ai suoi “maestri”, spingendosi fino a “provocare” citazioni da alcune opere della modernità e d’acclamati artisti contemporanei.
«Da Toulouse-Lautrec a Boccioni, da Renzo Piano a Damien Hirst, è una “scommessa” figurale, quella di Gabro, che sino a qualche anno fa poteva sembrare anacronistica; d’altra parte, si configura nell’arte presente un’apertura sul piano dell’equivalenza verso qualsiasi modalità d’espressione, senza più ostracismi o pregiudizi ideologici - scrive il critico Marco Alfano, curatore del vernissage - Da qualche tempo, infatti, Gabro risiede e lavora a Londra, dove ha trovato un clima di attenzione alla figurazione che rappresenta un’opportunità, di alto profilo creativo, per quella generazione di artisti formatasi nei primi anni del nuovo secolo, disposta - esaurito l’interesse per la ripresa trans avanguardista - a considerare in maniera spregiudicata le possibilità concesse dalla “grammatica” della pittura». Il risultato, secondo Alfano, è di semplice squisitezza formale: «un tentativo, quello di Gabro, che tenta di trascrivere le inquietudini che un giovane scopre in un’arte contemporanea oramai prigioniera delle sue perdute illusioni, anche nelle opere di quei maestri “consacrati” che sembrano - verificando una sentenza nietzschiana - vagare attraverso un infinito nulla».
La mostra sarà in esposizione negli spazi dell’Ecostyle Brancaccio fino al prossimo 25 luglio.
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