Prima accoglienza minori stranieri non accompagnati
Il servizio prevede la prima accoglienza residenziale di minori stranieri non accompagnati, provenienti da sbarco o da ritrovamento sul territorio comunale.
In base alle norme vigenti, è stato costruito in Italia un sistema di accoglienza dedicato a tutti i minori stranieri presenti sul territorio nazionale privi di assistenza e rappresentanza legale, richiedenti la protezione internazionale e non.
- In caso di sbarco o rintraccio sul territorio i MSNA vengono identificati dagli uffici territorialmente competenti.
- La Prefettura territorialmente competente comunica i dati dei MSNA agli uffici competenti del Ministero dell’Interno.
- Gli Uffici competenti del Ministero dell’Interno dispongono il trasferimento dei MSNA secondo le disponibilità delle strutture di prima accoglienza attive sul territorio.
- La prima accoglienza consente la presa in carico del minore dall’immediatezza dell’arrivo,e fino ad un massimo di 60 giorni (che diventano 30 giorni come previsto dalla Legge 47/17) per garantire servizi specialistici finalizzati al suo trasferimento in seconda accoglienza.
Il sistema è organizzato su 2 livelli:
- Prima accoglienza: 30 giorni per l’espletamento delle prime formalità (identificazione, eventuale avvio delle pratiche di protezione internazionale, affidamento ad un tutore ecc..);
- Seconda accoglienza: sono offerti al minore servizi maggiormente specializzati e servizi di integrazione gestiti dalle autorità locali di concerto con lo SPRAR.
Il Ministero dell’Interno, attraverso il Fondo Nazionale per l’accoglienza dei MSNA, supporta economicamente i Comuni, erogando un contributo giornaliero per l’accoglienza offerta a ciascun minore in strutture autorizzate e/o accreditate per lo specifico target o tramite l’affido familiare.
Il servizio di accoglienza si attiva al momento del ritrovamento del minore e della sua presa in carico dai Servizi Sociali del Comune.
Non sono previsti costi per il servizio.