Fototrappole: il report dei primi mesi di controlli
Sono 11 le sanzioni amministrative, 6 le denunce per abbandono di rifiuti. Scovate anche società sconosciute all'Ufficio Tributi
Data pubblicazione 21/05/2024
Nell'ambito delle attività di contrasto al fenomeno dell’abbandono di rifiuti, svolte da personale appartenente al Nucleo Ambiente e Decoro Urbano del Comando Polizia Municipale di Salerno mediante l’ausilio delle c.d. fototrappole installate in diverse zone della città, nel periodo febbraio-maggio 2024 sono state riscontrate e sanzionate una serie di violazioni, sia di natura amministrativa che penale, in materia di irregolare conferimento di rifiuti.
In particolare le sanzioni amministrative elevate a seguito della presa visione delle immagini di videosorveglianza, in violazione all’Ordinanza Sindacale Prot. 141636/22, sono state 11. Oltre ad utenti domestici, sono state contravvenzionate anche alcune società operanti in città. Al contempo sono state 6 le persone sorprese ad abbandonare rifiuti, di vario genere e in diverse quantità, sul suolo pubblico. Le stesse sono state deferite all’Autorità Giudiziaria per violazione al Testo Unico sull’Ambiente - D.lgs. 152/2006 e successive modifiche.
Atteso che alcuni dei soggetti contravvenzionati erano dipendenti e/ o titolari di ditte operanti nelle vicinanze delle zone prese di mira e divenute vere e proprie discarica a cielo aperto, si è ritenuto procedere al controllo delle attività per verificare la posizione e la regolarità delle stesse ai fini Ta.ri. Da tali indagini è emerso che alcune di queste, che in maniera anche recidiva abbandondonavano rifiuti in maniera incontrollata attraverso gli stessi titolari e /o loro dipendenti, non erano in regola con la Ta.ri o addirittura non censiti, quindi sconosciuti all’Ufficio Tributi.
Pertanto, personale del Nucleo Anti-evasione Tributaria ha proceduto al controllo di 35 attività: tra queste ben 15 sono risultate del tutto sconosciute all’Ufficio Tributi del Comune in quanto non avevano mai presentato denuncia Ta.ri. Il totale dei mq. evasi è risultato di circa 6.000 mq. Per gli evasori assoggettati a tassazione a seguito dei controlli della P.M. e segnalati al Settore Tributi, si procederà mediante avviso di accertamento gravato, oltre che della tassa evasa, di interessi e sanzioni, qualora i medesimi evasori non opteranno per il procedimento auto dichiarativo del ravvedimento operoso. Tale operazione ha dunque consentito un recupero di svariate centinaia di migliaia di euro. Per le rimanenti attività sottoposte ai controlli si procederà alla verifica della corrispondenza tra le superfici effettivamente occupate e quelle dichiarate sottoposte a tassazione, atteso che, anche in questo caso, sono state rilevate presunte incongruenze.