Chiesa di San Sebastiano del Monte dei Morti
Chiesa famosa con il nome popolare dei Morticelli di origine cinquecentesca, con i caratteristici scheletri ad adornare la facciata e a perenne "memento mori".
Una chiesa famosa tra i salernitani come Chiesa dei Morticelli, a causa anche della decorazione con scheletri in facciata, decorazione di chiara ispirazione controriformistica. La chiesa è uno dei pochi esempi tardorinascimentali in città con la pianta centrale sormontata da una cupola.
Edificata in memoria della fine di una pestilenza che colpì Salerno, ha subito molte variazioni che non hanno però modificato l’impianto ottagonale della chiesa, che ha fatto pensare a una preesistenza di un battistero.
Il portale d’ingresso, di impianto cinquecentesco è l’elemento più significativo dell’edificio.
Nel 1615 divenne sede della Confraternita del Monte dei Morti, dedicata alle preghiere per le anime del Purgatorio.
Oggi a chiesa ospita lo spazio SSMOLL (San Sebastiano del Monte dei Morti Living Lab), un laboratorio creativo dedicato alla città di Salerno e gestito dal collettivo BLAM, ed è aperta al pubblico in occasione di eventi culturali.
Largo Plebiscito, Salerno.