Salerno, Notti di Luce
8 novembre 2007 - 31 gennaio 2008
Data pubblicazione 05/11/2007
Siamo felici di vivere insieme le Notti di luce rese magiche dall’arte luminosa, in una città sempre più bella ed accogliente. Il Comune di Salerno ha realizzato un grande programma di opere e lavori pubblici che hanno trasformato la città della Scuola Medica in una moderna città d’Europa.
Salerno persegue l’eccellenza in tutti i campi. Lavorano tra noi, i più grandi architetti del nostro tempo Zaha Hadid, David Chipperfield, Ricardo Bofill, Jean Nouvel, Oriol Bohigas; la stagione lirica è diretta dal grande maestro Daniel Oren. Queste straordinarie opere d’arte saranno una bella occasione per scoprire le bellezze monumentali ed artistiche della città, il piacere dello shopping , la qualità dell’artigianato e dell’enogastronomia locale in un clima di festosa serenità. Benvenuti a Salerno !
Vincenzo De Luca
Sindaco di Salerno
Programma generale dell’ Evento
Salerno e Torino città dell’arte e della luce. Le due antiche capitali d’Italia danno vita ad un luminoso gemellaggio artistico fortemente voluto dal Sindaco di Salerno Vincenzo De Luca e dal Sindaco di Torino Sergio Chiamparino. Un filo incantato attraversa l’Italia suscitando emozioni e creando una magica atmosfera dal 8 Novembre al 31 Gennaio.
Notti di luce a Salerno, propone quattro opere già applaudite in Piemonte: “Vele di Natale” di Vasco Are, “Vento Solare” di Luigi Nervo, “Palomar” di Giulio Paolini, “Noi” di Luigi Stoisa.
Il Comune di Salerno ha poi commissionato un’opera originale “Mosaico” nella quale l’artista Enrica Borghi sintetizza la bellezza del centro storico cittadino.
La festa sarà completata da fantasmagorici addobbi luminosi che renderanno Salerno ancora più bella nei prossimi mesi, mentre una serie di eventi ( musica, danza, teatro, performance ) completeranno il programma di manifestazione natalizie.
Presentazione delle Opere d’Arte
1 - “VELE DI NATALE“ di Vasco Are - Installazione in piazza Largo Prato – Rione Pastena
Sono immaginari alberi di natale o alberi della cuccagna ma ricordano anche la leggerezza e il volo degli aquiloni inseguiti dalla fantasia del fanciullino che alberga in tutti noi.
Si tratta di forme e frammentini di plexiglas disposti in telai triangolari di legno e costruiti su reti a trama esagonale, che ondeggiano al vento. Il colore del plexiglas varia dal rosso al giallo, dal verde all’arancione al blu, tinte capaci di rinfrangere vivacemente la luce proiettata dal basso.
2 - “VENTO SOLARE“ di Luigi Nervo - Installazione in piazza Flavio Gioia – Centro -
Vento Solare è un titolo nato dalla suggestione di un espressione scientifica che indica le particelle elementari emesse dal sole che investono la terra. L’installazione è dominata da una grande sagoma solare, immaginata in quello stile fiabesco che spesso contraddistingue le stampa e gli almanacchi popolari. L’opera trasferisce così un concetto astronomico nel linguaggio immaginario aiutandoci a riscoprire il primordiale rapporto con la natura e la luce.
3 - “ PALOMAR “ di Giulio Paolini - Installazione al corso Vittorio Emanuele – Centro
In cima al Monte Palomar (California, USA) si trova il più grande osservatorio astronomico del mondo.L’opera è stata concepita, allora, come un antico atlante astronomico costellato da pianeti inscritti in forme geometriche e culminante nella sagoma di un acrobata in equilibrio su un cerchio. L’installazione di Giulio Paolini è dedicata al rapporto tra ignoto e conoscenza, ma soprattutto all’osservazione come momento determinante ed emozionante del sapere scoperto.
4 - “ NOI “ di Luigi Stoisa- Installazione via Diaz – centro
Il corpo e la figura umana sono immagini frequenti nelle opere di Luigi Stoisa così come l’utilizzo di sagome luminose. Lo confermano le gigantesche silhouettes che compongono l’opera “Noi”. Sono figure seriali di uomini e donne, inclinate a comporre una sequenza di arcate sospese, larghe 8 metri, con le teste che si compenetrano al culmine di ciascun “ arco “. Le sagome sono disegnate in tubi fluorescenti rossi, in un’infilata concepita come una lunga galleria, un percorso luminoso e protettivo.
5 - “MOSAICO “ di Enrica Borghi - Installazione via Mercanti – via Duomo
E’ un’opera originale commissionata dal Comune di Salerno per la prima edizione di Luci di Notte. Nasce dal profondo legame subito nato tra l’artista e la parte più antica della città.
Enrica Borghi, percorrendo le strette vie del centro storico cittadino è rimasta colpita dalla particolare architettura dei fabbricati che propongono lo sviluppo verticale dello sguardo. Sono le strade dell’Antica Scuola Medica, tra le prime università mediche del mondo dove altissima era la ricerca per il benessere fisco e spirituale dell’uomo.
Il Duomo dove riposano le spoglie dell’Evangelista Matteo, con l’alto campanile, sottolinea questa direzione verso l’alto.
La pavimentazione della Cattedrale, vestigia della capitale del Regno Normanno, ha ispirato Enrica Borghi nello sviluppo di un’opera concepita come un prezioso mosaico bizantino da installare lungo le pareti dei palazzi.
La via dei Mercanti, opulenta di commercio e vitalità, insieme alla salita che conduce alla Chiesa Madre diventano il palcoscenico di un mosaico di commovente emozione.
Salerno Notti di luce è una iniziativa realizzata in collaborazione con la Camera di Commercio di Salerno e con l'Ente Provinciale per il Turismo